11° giornata: le prime quattro in fuga, vincono e prendono il largo

11° giornata: le prime quattro in fuga, vincono e prendono il largo

Aumentano il distacco le prime quattro in classifica. Secondo Shutout consecutivo per Milano che ingrana la marcia e surclassa anche il Cittadella nel suo momento migliore da inizio campionato. Anche per Asiago porta inviolata nella partita che storicamente li mette più in difficoltà, con un’Edera un po’ meno incisivo di quanto ci si aspettasse. E mentre Legnaro non esalta, ma passa a Trieste, Verona espugna il Filatoio, ribadisce la quarta posizione e gira il coltello nella piaga di un Torre Pellice sempre più in crisi. Ma se la sfida per la testa della classifica resta più viva che mai, al centro Edera e Cittadella cercano di uscire dalla zona grigia e farsi sotto al Verona, che pur avendo avuto in questo frangente un calendario sicuramente propizio, ha dimostrato di essersi tirata fuori dal baratro di prestazioni poco convincenti.
 
Milano House@Quanta – Cittadella HP 6 – 0Gli ospiti si presentano al Quanta Village dopo la prestazione più che onorevole contro i Vipers della settimana scorsa, ma bissare una partita di quella intensità dopo una settimana, in casa con Milano era veramente una missione difficilissima. Soprattutto a livello mentale. Non che Cittadella non ci provi, ma che qualcosa non vada a livello di nervi lo dimostra la doppia penalità che permette al Milano di passare in vantaggio dopo tre minuti con Bellini (1 – 0). Comunque gli ospiti reggono botta fino alla ripresa, dando l’impressione di poter contenere i padroni di casa.Nella ripresa, però Milano mette la freccia e inizia ad aumentare inesorabilmente il vantaggio, complice un Cittadella tornato nel pantano dell’accumulo di penalità nella seconda parte della gara che la costringe per lunghi tratti in inferiorità numerica. L’uno due di Strada porta il risultato sul 3 – 0 e taglia le gambe agli ospiti. Banchero firma il 4 – 0, poi in superiorità arriva il 5 – 0 firmato Bernad. Infine è ancora Strada che confeziona il 6 – 0 finale. Seconda grande prestazione per Mattia Mai che termina anche questo match a rete inviolata. Il Cittadella ha avuto la sfortuna di avere due partite difficilissime proprio nel momento in cui il gioco e i risultato tornavano a sorriderle. Ora è fondamentale non perdere testa e fiducia.Brianzoni (Milano): “Il primo tempo è stato un pò più complicato per noi a livello realizzattivo poi, però, nel secondo tempo siamo entrati in campo con una nuova mentalità, abbiamo cambiato linee, più aggressivi,anche più errori in difesa, ma siamo riusciti a non subire gol”.Dal Ben (Cittadella): “Ad un buon primo tempo almeno per quanto riguarda la fase difensiva contro una delle migliori squadre non ha fatto seguito un secondo tempo dello stesso livello, la confusione ha preso il sopravvento e Milano ha saputo sfruttare tutti i nostri errori”.
 
Old Style Torre Pellice – CUS Verona 2 – 4Partita molto bella tra due formazioni ancora alla ricerca del miglior assetto, ma mentre gli ospiti sembrano in fase di ascesa sotto il profilo di gioco e di risultati (agevolati anche da un calendario “amico” in questo momento). Sono però i padroni di casa a passare in vantaggio grazie alla rete di Penna (1 – 0). Meno di due minuti dopo arriva il pareggio da parte del solito Dal Ben (1 – 1). Verona prende coraggio e passa in vantaggio a cinque minuti dall’intervallo con Perini (1 – 2). A un minuto arriva anche il terzo gol targato Crivellari (1 – 3).Nella ripresa il calo degli ospiti equivale ad una maggiore incisività di Torre Pellice che accorcia le distanze grazie a Demichelis (2 – 3). Lo sforzo però non va oltre questa rete e la difficoltà in fase realizzativa dei padroni di casa si mostra ancora una volta fatale. A tre secondi dal termine Verona va ancora in gol con Dal Ben che chiude il risultato sul 2 – 4. Verona in quarta posizione prende distanza dal Cittadella e tiene il passo della metà alta della classifica. Per Torre Pellice una stagione difficile che sta diventando sempre più complicata.Perazzelli (Torre Pellice): “È un periodo che il disco non entra… ma sono contento perché stiamo esprimendo un buon gioco, bravo l’allenatore a far girare tutti, e ci ha permesso di avere un buon ritmo fino a fine partita. Oggi abbiamo cercato di spingere, ci abbiamo provato fine alla fine, ma nonostante i rimbalzi… Bravo il loro portiere e demerito un po’ nostro e un po’ di sfortuna”.Gadioli (Verona): “Siamo arrivati a Torre Pellice consci che l’unico risultato possibile era la vittoria; abbiamo cominciato a impostare il nostro gioco senza mai perdere la testa nonostante una partita molto “maschia”. Giocare da loro è sempre difficile ma siamo riusciti a portare a casa 3 punti importantissimi”.
Tergeste Tigers – Fox Hockey 1 – 4La batosta contro il Quanta ha un po’ spento lo slancio della neopromossa Legnaro, che dopo averci stupito, ha subito un po’ il colpo, soprattutto a livello mentale. Era inevitabile, probabilmente, un momento di flessione dopo prestazioni maiuscole. Ma portare a casa comunque i tre punti in trasferta è un segnale di maturità e concretezza che devono far sorridere coach Buzzo. Anche perché la partita non è stata mai seriamente in discussione. Gli ospiti passano in vantaggio dopo otto minuti grazie ad una superiorità perfettamente sfruttata da Vaglieri (0 – 1). Meno di tre minuti dopo arriva il raddoppio con il gol di Zabbari (0 – 2) ed in chiusura di tempo lo 0 – 3 di Carron con il quale si chiude il primo tempo.Nella ripresa la reazione del Tergeste viene premiata a metà tempo con il gol di Nicholas Angeli che accorcia le distanze (1 – 3). Ma A quattro minuti dal termine Legnaro allunga ancora grazie alla rete di Carron che porta il risultato sul definitivo 1 – 4. Qualche segnale positivo per Tergeste, ma ancora tanta tantissima strada da fare per rimettere in sesto una stagione sfortunata.Mattiussi (Tergeste): “È stata una partita che si preannunciava impegnativa e di altissimo livello visto il nostro avversario. Nonostante ciò abbiamo giocato a testa alta riuscendo anche a creare delle buone occasioni. Anche se abbiamo subito una sconfitta siamo soddisfatti della performance che abbiamo portato in campo. A mio parere questa partita rappresenta un saldo punto di partenza dal quale lavorare per le prossime sfide che ci aspettano prima della fine della regular season”.Carron (Legnaro): “È sempre complicato giocare a Trieste. Anche questa sera ci abbiamo messo un po’ a carburare ma siamo riusciti a fare il nostro gioco e, anche se con qualche assenza, a portare a casa i 3 punti fondamentali”.
Asiago Vipers – Edera Trieste 5 – 0Eravamo abituati a sfide più tirate tra questa due formazioni, invece sabato si è visto da una parte un Asiago che ha messo subito in chiaro le cose con una prestazione di grande sicurezza, dall’altra un’Edera più remissiva del solito. Ne esce un risultato tondo che esalta anche la prestazione del giovane Stevan, che alla prima partita da titolare (in un match storicamente delicato) porta a casa uno shutout di cui andare fiero. Complimenti a lui e a coach Rigoni che gli ha dato la strameritata fiducia. Anche perché gli ospiti hanno avuto le loro occasioni, ma a metà primo tempo sono i Vipers a passare grazie ad una bella girata al volo di Rodeghiero (1 – 0). Appena un minuto dopo arriva il raddoppio ad opera di Berthod per il 2 – 0 col quale si chiude il primo tempo.Nella ripresa Edera spinge un po’ di più scoprendo il fianco alle fiammate dei padroni di casa. Sull’asse della vecchia guardia Munari – Lievore arriva il terzo gol (3 – 0) che mette in discesa la partita. Arriva così anche il 4 – 0 ancora ad opera di Rodeghiero. Infine è Dal Sasso a mettere la parola fine sul match segnando la rete del definitivo 5 – 0. Asiago tiene il passo di Milano e si dimostra una volta di più squadra di grandissima compattezza. La possibilità di giocare con più linee su livelli molto simili ha un grande impatto sui ritmi e spesso rende i Vipers veramente devastanti. Dall’altro versante una partita non esaltante per Trieste, che comunque seguita a giocare un buon hockey e a raccogliere un po’ poco. Stevan (Asiago): “Eravamo coscienti che per noi quella con Trieste è sempre stata una partita ostica e quindi abbiamo iniziato con la giusta attenzione. Vorrei dire che questa sera abbiamo avuto sempre la partita sotto controllo, durante i primi 20 minuti abbiamo giocato bene creato molte occasioni, ma sfruttate poche segnando solo due gol e, fatto salve un paio di occasioni in contropiede, non abbiamo subito più di molto. Nella ripresa siamo partiti con lo stesso atteggiamento del primo tempo concretizzando di più le occasioni, abbiamo forse subito un po’ di più anche a causa delle due inferiorità ma le abbiamo “ammazzate” lavorando bene di reparto. La partita si è conclusa con uno scarto “rotondo” e soprattutto senza subire nessuna rete, cosa che, ovviamente, non può che farmi piacere!”.Sindici (Edera): “Torniamo a casa sicuramente non soddisfatti dalla prestazione. Abbiamo approcciato la gara in maniera troppo poco convinta. Nel secondo tempo abbiamo forse messo più intensità e grinta, ma non siamo stati in grado di concretizzare le occasioni create. Complimenti all’Asiago che si conferma una formazione di altissimo livello”.
 
la classifica:

Milano House@Quanta
31
2
Asiago Vipers
31
3
Fox Hockey
21
4
CUS Verona
17
5
Cittadella HP
12
6
Edera Trieste
12
7
Old Style Torre Pellice
6
8
Tergeste Tigers
2
 
foto: Carola Semino

Fonte: Federazione Italiana Sport Rotellistici