Milano batte Asiago ai rigori e aggancia la vetta. Bene Fox, Verona e Torre Pellice

Milano batte Asiago ai rigori e aggancia la vetta. Bene Fox, Verona e Torre Pellice

Una partita che non delude mai. Anche il secondo scontro diretto tra Milano e Asiago a favore dei meneghini, ma come in Supercoppa la partita ha regalato emozioni a non finire, per intensità e gioco. Risultato sempre in bilico, con Asiago mai doma in casa del Quanta e situazione che si sblocca solamente ai tiri di rigore. Milano torna al comando della classifica a pari punti con i Vipers. Poco sotto la neopromossa Legnaro, sempre più sorpresa del Campionato ribadisce la terza posizione battendo in casa l’insidiosa Edera, in un match molto combattuto nel primo tempo, un po’ meno nel secondo. Il derby veneto tra Verona e Cittadella va agli scaligeri, che con un allungo sontuoso ribaltano il passivo iniziale e mettono nei guai Cittadella, che adesso deve trovare, e alla svelta, la quadra di gioco e prestazioni. In fondo alla classifica Torre Pellice la spunta in casa di Tergeste e appaia Cittadella.
 
Milano House@Quanta – Asiago Vipers 3 – 2 (d.t.r.)Ormai abbiamo capito che i Vipers vanno ovunque per provare a vincere e che il timore reverenziale per Milano è un lontano ricordo. Anche stavolta Asiago affronta la partita in trasferta a viso aperto, senza paura e mostrando tutto il suo potenziale. I padroni di casa, dal canto loro non hanno nulla da dimostrare a nessuno, sanno come affrontare le partite, soprattutto quelle più delicate. E infatti partono a bomba trovando a poco più di un minuto dall’inizio del match il gol sull’asse Strada – Lettera, che finalizza l’1 – 0. Un paio di disattenzioni di Milano rischiano di compromettere il vantaggio, ma i padroni di casa reggono fino all’intervallo.Nella ripresa, però è ancora il Quanta che parte forte e trova il raddoppio con Strada (2 – 0), che evidentemente sta iniziando a trovare l’alchimia con i compagni di squadra per mostrare tutto il suo talento. Lo sappiamo, però che Asiago non muore mai. Soprattutto può contare su giovani talentuosi e sfrontati come Vellar, Rossetto  e Lorenzo Campulla, che confezionano in maniera egregia il gol del 1 – 2. A meno di cinque minuti dalla fine la pressione degli ospiti viene premiata dal gol di Berthod, che porta il risultato sul 2 – 2, che rimarrà invariato fino alla fine dei tempi regolamentari.Non basterà neanche il supplementare a decidere questa meravigliosa partita. Sarà necessaria la lotteria dei rigori dove i due giganteschi portieri salgono al rango di protagonisti assoluti per decretare la vittoria dei padroni di casa grazie al gol decisivo di Ferrari (3 – 2). La coppia di testa continua a regalarci sfide al cardiopalma.Mai (Milano): “Sapevamo che sarebbe stata una partita dura, giocano bene e sanno metterci in difficoltà ma sappiamo anche di avere il cuore grande!”.Lorenzo Campulla (Asiago): “Non siamo scesi in campo con la giusta concentrazione e grinta. Nel primo tempo abbiamo subito il loro gioco e “Facco” ha messo più di qualche pezza. Nella ripresa siamo riusciti a imporre il nostro gioco riaprendo e poi pareggiando la gara. Nonostante la sconfitta finale, abbiamo dimostrato che la partita di Supercoppa non è stata un caso, anzi. Siamo qui per vincere tutti i trofei possibili”.
CUS Verona – Cittadella HP 5 – 2Due formazioni che quando si affrontano lo fanno sempre con il coltello tra i denti. Due squadre che, dopo una scorsa stagione entusiasmante stanno faticando a trovare gioco e risultati e per le quali questa poteva essere la partita del rilancio. Sembrano averlo capito bene gli ospiti, che partono in maniera decisa e chiudono un primo tempo giocato ad altissimi livelli sullo 0 – 2 (in gol Lago e Sambugaro).Nella ripresa, però i padroni di casa sembrano entrare in campo con un altro spirito. Cittadella inizia ad accusare la stanchezza (il secondo tempo rischia di essere sempre fatale a Roffo e compagni) e Verona ne approfitta, riprendendo spazi, ma soprattutto recuperando lo svantaggio con le reti di Crivellari e Perini (2 – 2). A metà ripresa ancora Perini sigla il sorpasso (3 – 2). Ancora un power play permette ai padroni di casa di allungare con Sabaini (4 -2). A due minuti dalla fine Crivellari chiude il cerchio da lui stesso iniziato e sugla la rete del 5 – 2 finale. Verona sembra aver ritrovato una certa continuità di gioco nel corso del match, mentre Cittadella si ritrova ormai in crisi di risultati, pur disponendo di una squadra di prim’ordine.Sabaini (Verona): “Era una partita importante per noi, se non avessimo vinto rischiavamo di compromettere il morale della squadra. Sono molto soddisfatto della reazione della squadra, aver recuperato lo svantaggio di due reti è stata un’importante dimostrazione di forza. Inoltre, finalmente, abbiamo ridotto molto le penalità subite, siamo stati bravi a non reagire alle loro provocazioni. Ora testa alla prossima”.
 
Fox Legnaro – Edera Trieste 5 – 2Due formazioni che in pochi vorrebbero incontrare sulla propria strada si incontrano per determinare il quadro di medio – alta classifica. In palio molto più del terzo posto. E i padroni di casa non si lasciano sfuggire l’occasione di ribadire che il momentaneo terzo gradino, subito alle spalle dei colossi Milano e Asiago, è appannaggio loro. Ma se l’è dovuta faticare, soprattutto nel primo tempo, quando Trieste ha tenuto botta e risposto colpo su colpo. Se i padroni di casa passano in vantaggio presto con Pietrobon (1 – 0), la risposta di Edera arriva dopo cinque minuti con la rete del pareggio di Kustrin (1 – 1). A quattro munuti dall’intervallo gli ospiti ingranano la marcia e passano in vantaggio con un bel gol di Cocozza (1 – 2). Pronta la risposta di Legnaro, con Daniele Carron che risponde presente e sigla il nuovo pareggio (2 – 2).Nella ripresa i Fox scendono in campo decisamente più determinati a fare loro la partita e Trieste è costretta a cedere gradualmente le redini del gioco. Stricker va in rete per il sorpasso veneto (3 – 2). Saranno poi Zabbari e Masiero ad arrotondare il bottino fermando il punteggio sul 5 – 2 finale. Non è mai facile venire a capo di una partita contro l’Edera, sempre ottimamente messa in campo e molto quadrata. I ragazzi di Legnaro dimostrano una volta di più una grande determinazione e un’ottima intesa di gioco.Morandin (Legnaro):”Il Trieste è un’ottima squadra e per noi era fondamentale per la classifica portare a casa un buon risultato. Siamo partiti un po’ sotto tono nel primo tempo con troppa confusione in campo. Nel secondo tempo siamo scesi in pista con più concentrazione e siamo riusciti a giocare come ci riesce bene concludendo con un risultato importante”.Galeassi Quarantotto (Edera): “Abbiamo giocato 2 partite diverse: una nel primo tempo ed una nel secondo tempo. Nel primo tempo siamo stati propositivi, aggressivi e solo per via di un errore difensivo abbiamo concesso ai nostri avversarsi il pareggio a pochi minuti dalla fine del primo periodo. Nel secondo tempo, purtroppo, è cambiato tutto: il nostro gioco passivo ha permesso ad un ottimo Legnaro di comandare la partita, e dopo essersi portati in vantaggio per 3 a 2, hanno approfittato di un nostro blackout di un paio di minuti per portarsi in vantaggio di altre 2 reti. Non resta che pensare agli errori commessi e a come affrontare al meglio la prossima partita, dando il meglio per tutta la durata dell’incontro.”
Tergeste Tigers – Old Style Torre Pellice 2 – 6I padroni di casa si presentano a questa sfida freschi della vittoria nel derby e determinati a far fruttare i primi due punti in campionato. Non ci riescono, ma i segnali di risveglio ci sono tutti. Un primo tempo intenso, nel quale il tentativo di rimonta sembrava mettere in difficoltà gli ospiti. Torre Pellice inizia a raccogliere i frutti del buon gioco espresso in questo inizio di stagione, fatto di tanta intensità, ma pochi punti raccolti. E gli ospiti scendono in campo decisi a raccoglierli questi frutti. Vanno avanti di tre lunghezze grazie alle reti di Crisci, Zancaro e Albis (0 – 3). Mancano cinque minuti all’intervallo e i padroni di casa alzano la testa, complice anche un po’ di distrazione degli Old Style. Prima della sirena quasi c’è il recupero e con la doppietta di Tkalec si portano sul 2 – 3.Nella ripresa però Torre Pellice ingrana la marcia e per i Tigers c’è poco da fare. Vanno in gol Beccaria (2 – 4) e due volte De Biasio, che porta il risultato finale sul 2 – 6. Ottima risposta al momento difficile da parte degli ospiti. I tigers ce la mettono tutta ed escono da questa partita a testa alta.Nathan Angeli (Trieste): “I tre gol del Torre Pellice incassati in avvio hanno reso la nostra partita in leggera salita tanto che abbiamo messo la testa a posto solo dopo un time out chiamato dal nostro coach. Prima dell’intervallo siamo stati anche capaci di ricucire il divario portandoci sul 2-3, il che ci ha permesso di iniziare bene il secondo tempo, con un ottimo possesso disco. Tuttavia, nonostante i tentativi di rimonta non siano mancati, non siamo riusciti a recuperare lo svantaggio. Un po’ di rammarico c’è ma possiamo dire di essere usciti a testa alta da un incontro combattuto. Ora pensiamo a farci trovare pronti per l’incontro di sabato contro Asiago.”Beccaria (Torre Pellice): “Partita combattuta fino alla fine come sempre con il tergeste, sono diversi anni ormai che ci vedono fronteggiarci. Siamo riusciti a giocare meglio e l’abbiamo portata a casa, quindi bene. Adesso ci aspetta la fase di ritorno e siamo pronti per iniziarla al meglio.”
 
La classifica
1
Milano House@Quanta
19
2
Asiago Vipers
19
3
Fox Legnaro
15
4
CUS Verona
11
5
Edera Trieste
9
6
Old Style Torre Pellice
6
7
Cittadella HP
6
8
Tergeste Tigers
2
 
foto: Vanessa Zenobini

Fonte: Federazione Italiana Sport Rotellistici