13° giornata: Milano e Asiago ancora testa a testa. Edera strappa il Derby e spera ancora nel 4° posto

13° giornata: Milano e Asiago ancora testa a testa. Edera strappa il Derby e spera ancora nel 4° posto

Il giorno dell’Epifania regala la 13° giornata di campionato, penultima della regular season e almeno due sfide potenzialmente esplosive. Un rinato Cittadella cade con onore a Legnaro, che conferma così saldamente la terza posizione ormai inarrivabile per tutti e guadagna la zona alta della fase successiva, non male per una matricola. Le due capoliste seguitano le sportellate a distanza, con Asiago che annienta a Verona il CUS e Milano che vince, senza strafare in casa contro Torre Pellice. Ma il tempo è scaduto, settimana prossima con lo scontro diretto sapremo chi delle due si incoronerà sul campo regina della regular season. Il vantaggio di Asiago sta tutto nel campo, dura, durissima sfangarla in via Cinque, ma Milano ha esperienza da vendere e in questi anni di partite tirate ne ha giocate parecchie. Le nuove leve di Asiago, che non smettono di stupire contro l’esperienza consolidata di talenti cristallini del Quanta. La sfida è in gran parte qua, ma anche tra due portieri in grado di fare la differenza, con tempi e modalità diverse, ma entrambi di grandissimo spessore. Gran bella partita anche a Trieste, dove il Tergeste non è riuscito a bissare lo sgambetto dell’andata (anche si ci ha provato, eccome), con Edera che con i tre punti conquistati raggiunge Cittadella a quota 15 e può ancora sperare nel quarto posto. Sabato prossimo si decide tutto, perché ancora tutto è possibile, ad eccezione della situazione già limpida di Legnato e del destino già segnato di Torre Pellice e Tergeste.
CUS Verona – Asiago Vipers 0 – 7Anche Facchinetti porta a casa uno shutout in una partita che gli ospiti hanno sempre saldamente in pugno, contro Verona che, come troppo spesso è successo in questa stagione mostra un atteggiamento un po’ remissivo, alternato a ottime prestazioni. Un atteggiamento che i Vipers non ci pensano due volte a sfruttare per terminare con un risultato tondo e paffuto e presentare il biglietto da visita ai rivali meneghini in vista dello scontro diretto. Il primo tempo si chiude con un rassicurante 0 – 3, con i gol di Berthod (che ha spesso rotto il ghiaccio quest’ anno, dimostrando una crescita caratteriale importante), Lazzari e Lorenzo Campulla. La musica non cambia nella ripresa e con lo sbilanciarsi di Verona Asiago approfitta prima di una superiorità per aumentare il vantaggio con Dal Sasso (0 – 4), poi a metà ripresa con il gol di Tessari (0 – 5). Negli ultimi due minuti di gioco arrivano anche le reti di Frigo e Dal Sasso per il definitivo 0 – 7. Poco da dire su Asiago, piena di giovani talenti, ma anche di giocatori di grande esperienza, con tante linee a disposizione frutto di un lavoro nel settore giovanile di questi anni che non ha eguali in Italia. Verona finisce nel calderone di centro classifica, dove sabato prossimo si prevede un armageddon con Cittadella e Trieste per delineare le posizioni dentro/fuori il master round.Sabaini (Verona): “Abbiamo giocato una partita leggermente più ordinata rispetto a quella contro Legnaro, ma l’intensità e la determinazione sono state ancora inferiori a quelle che potremmo essere in grado di esprimere. Ad ogni modo rimaniamo un gruppo coeso e affiatato, quindi siamo sicuramente in grado di cambiare registro. Sguardo già rivolto a sabato prossimo,dove ci aspetta la sfida contro il Cittadella, partita determinante per entrambe in chiave classifica finale della RS”.Facchinetti (Asiago): “Partita con il risultato un po’ bugiardo nelle proporzioni ma che rispecchia quanto visto in campo. Noi siamo stati bravi ad approcciare bene alla partita dopo la pausa natalizia e a farci trovare pronti fin da subito chiudendo il primo tempo in vantaggio di 3 reti. Nella ripresa abbiamo continuato a macinare il nostro gioco prestando attenzione alla fase difensiva e ne è uscita un ottima prova di tutti che ci porta con positività alla prossima settimana in cui ci giocheremo le nostre chance con Milano. Penso che questa partita ci dia ancora più spunti positivi per arrivare preparati e con la testa giusta a sabato dove in casa nostra proveremo a portare a casa partita e primo posto in regular season”.
Tergeste Tigers – Edera Trieste 2 – 3All’andata i Tigers avevano strappato a sorpresa una vittoria all’overtime dimostrando che questa non è una partita come le altre, mai. Il derby triestino è una di quelle sfide che valgono la stagione e che nessuno vuole perdere. E anche stavolta i Tigers ci hanno provato, mettendo paura all’Edera, che comunque era in crescita già da qualche partita. Parte bene Tergeste, in campo con grinta e determinazione e ne ritira subito gli interessi andando in vantaggio con Nicholas Angeli (1 – 0) che fulmina il portiere avversario con un rovescio sottoporta. Nervosismo in casa Edera che regala ai padroni di casa due power play non sfruttati da Tergeste. Nella ripresa Edera entra in campo decisamente più aggressiva e con la testa sul pezzo. Arriva così subito il gol del pareggio con Cocozza (1 – 1). Tre minuti dopo i padroni di casa sfondano ancora trovando il nuovo vantaggio con un tiro dalla lunga distanza di DeVonderweid che coglie impreparato Biason (2 – 1). Ma la tenacia dell’Edera ormai dovremmo conoscerla tutti. A metà ripresa gli ospiti riacciuffano il pareggio grazie alla rete di Milanese (2 – 2). Tutto da rifare e partita che scivola via con gli ospiti sempre più padroni del campo. A otto minuti dalla sirena i padroni di casa regalano una superiorità che Edera sfrutta egregiamente con Cocozza che porta il risultato sul definitivo (2 – 3). Tergeste rimane a secco e mette la sigla sull’ultima posizione, mentre Edera con questi tre punti può ancora sperare nel quarto posto e avrà una settimana per prepararsi alla mischia di centro classifica di sabato prossimo.Markovic (Tergeste): “Sapevamo che il derby sarebbe stato una partita equilibrata, quindi ci siamo preparati bene. L’inizio della partita è stato positivo per noi, ma non siamo riusciti a trovare il gol extra che ci avrebbe distanziato. Alla fine, siamo stati sfortunatamente puniti per la nostra inefficienza. Ora dobbiamo adottare la stessa mentalità del derby nelle partite rimanenti per ottenere un risultato positivo”.Biason (Edera): “Partita targata derby, combattuta da entrambi i fronti fino all’ultimo secondo. Per tutto il primo quarto di gioco le due formazioni hanno mantenuto l’equilibrio, fino al vantaggio del Tergeste, seguito da numerose penalità fischiate ai danni dell’Edera, che tuttavia ha saputo serrare i ranghi in difesa. Non sempre è negativo andare negli spogliatoi in svantaggio e lì abbiamo trovato la carica per ristabilire la parità. Il secondo goal del Tergeste ha richiesto ancora più maturità nel mantenere i nervi saldi ricercando fortemente il pareggio, infine raggiunto. Tensione crescente con lo scorrere del cronometro, ma a chiudere le danze mettendo un punto sono stati capitan Cocozza servito da un ottimo assist dello sloveno Pirnar per il conclusivo 2 a 3 esterno. Ci è mancata un po’ di cattiveria su alcuni dischi e dobbiamo finalizzare di più sotto porta, ma la coesione del gruppo in spogliatoio e il supporto dei tifosi sono stati fondamentali per portare a casa i 3 punti. Ora testa alla prossima”.
Milano House@Quanta – Old Style Torre Pellice 4 – 1Partita dal destino quasi segnato tra le due squadre con i nomi più lunghi della storia. Ma i punti in comune finiscono qua. Rispettivamente prima e penultima in campionato, i padroni di casa hanno il pensiero fisso a difendersi dagli attacchi pirateschi dell’arrembante Asiago, gli ospiti devono guardarsi le spalle da Tergeste impegnata nel derby. I padroni iniziano in scioltezza, segnano subito e alla fine del primo tempo sono in vantaggio di tre lunghezze con i gol di Mariani, Banchero e Nicola Lettera (3 – 0).Nella ripresa qualche disattenzione e la testa non proprio in focus (come ogni tanto capita al Quanta) permettono un ritorno degli ospiti, che accorciano le distanze grazie al gol di Albis (1 – 3). Sul finire della partita è un fallo di Demichelis che regala a Milano un vantaggio che Alessio Lettera non pensa due volte a trasformare per il definitivo 4 – 1. Torre Pellice è matematicamente penultimo, mentre bisognerà aspettare sabato prossimo con lo scontro diretto con Asiago per sapere se Milano sarà prima o seconda al termine della regular season.Nicola Lettera (Milano): “Siamo stati molto concentrati fino a metà del secondo tempo poi ci siamo fatti prendere dal sopravvento di fare qualcosina in più ma abbiamo cercato di giocare al meglio questa partita con un ritmo non pazzesco”.Battaglia (Torre Pellice): “Penultima di campionato contro la capolista Milano Quanta, una partita sulla carta difficile che si è rivelata però migliore delle aspettative con un risultato abbastanza contenuto e una buona prestazione di tutta la squadra soprattutto dei giovani. La prossima in casa ci vedrà affrontare il Tergeste e ci auspichiamo di guadagnare gli ultimi 3 punti della regular season”.
Fox Hockey – Cittadella Hockey 5 – 4Due formazioni che ci regalano sempre partite avvincenti e un approccio spumeggiante ai match. Una partita bella e combattuta con il risultato sempre in bilico è il risultato di questa combinazione. Alla fine a spuntarla è stata la squadra più concreta e che ha saputo gestire meglio le energie (nel senso che qualche volta Cittadella ce ne mette troppe), ma andiamo con ordine. Passa un minuto e i padroni di casa si trovano in vantaggio con un gran gol di Masiero (1 – 0). A metà del primo tempo arriva il raddoppio di Stricker (2 – 0). Gli ospiti si svegliano dal torpore e iniziano ad aumentare i giri, ma cadono nella solita trappola delle penalità accumulate che li costringono per lunghi periodi in inferiorità numerica. Nonostante questo, alla prima occasione accorciano le distanze con Francon (2 – 1). Poco prima dell’intervallo Cittadella sfrutta un rigore magistralmente trasformato da Panozzo per impattare la partita (2 – 2).La ripresa inizia con un Elia Calore particolarmente su di giri, prende prima penalità, poi dieci minuti per condotta antisportiva. Nel mezzo Legnaro ne approfitta per infilare il 3 – 2 grazie alla rete di Masiero. Gli ospiti sbandano e perdono la testa, Legnaro affonda ancora con Daniele Carron (4 – 2), in un apartita che sembra avviarsi verso una fine ingloriosa per gli ospiti. Invece Cittadella non molla, grazie al regalo dei padroni di casa che concedono una superiorità che Francon trasforma riaprendo il match (4 – 3). Passano tre minuti e Legnaro passa ancora con Zanon per il 5 – 3. Gli ospiti trovano ancora la forza di reagire e rifarsi sotto con l’indomito Elia Calore che sigla il 5 – 4, ma ormai è troppo tardi. Legnaro consolida il terzo posto e può sedersi sulla riva del fiume, Cittadella dovrà gettarsi nell’arena di metà classifica per guadagnarsi un posto nel master round.Veronese (Legnaro): “Il nostro obbiettivo era accumulare punti in vista del master round e lo abbiamo centrato. Difensivamente non è stata sicuramente la nostra miglior partita; abbiamo concesso troppo al nostro avversario che è rimasto in partita fino all’ultimo, ma alla fine siamo riusciti comunque a portarla a casa. Questo ci deve insegnare a gestire meglio il vantaggio, soprattutto in vista del master round e dei play off. Comunque sono contento della prestazione della squadra che anche senza coach Buzzo è comunque riuscita a rimanere unita e soprattutto d’accordo nelle scelte di gioco. Adesso dobbiamo lavorare e concentraci per le prossime sfide che diventeranno sempre più importanti! “
Lievore (Cittadella): “Segnali positivi stasera, abbiamo giocato bene, ma sprecato qualche occasione. Legnaro è riuscita a sfruttare meglio le occasioni, dimostrando di essere una buona squadra e di meritare la terza posizione. Stiamo migliorando ogni partita, comunque, soprattutto giocando con le squadre più forti”.
 
La classifica:

Milano House@Quanta
37
2
Asiago Vipers
37
3
Fox Hockey
27
4
CUS Verona
17
5
Cittadella Hockey
15
6
Edera Trieste
15
7
Old Style Torre Pellice
6
8
Tergeste Tigers
2
 
foto: Carola Semino

Fonte: Federazione Italiana Sport Rotellistici